Se anche uno come Samuel Eto'o perde la testa (o la usa nella maniera sbagliata...), significa che all'interno dello spogliatoio c'è ben poca tranquillità.
Goran Pandev ha un rapporto davvero complicato con la porta avversaria: in campionato è a secco dallo scorso febbraio.Materazzi, super eccitato per il derby, lo ha deciso (a favore del Milan) con un'entrata inspiegabile per un difensore della sua esperienza.
Che l'eredità di Mourinho sarebbe stata pesante si sapeva, Benitez ha le spalle larghe, ma non basta: lo dicono i risultati.
Castellazzi è un buon portiere, ma nelle prime sue uscite non è probabilmente riuscito a dare alla retroguardia la giusta tranquillità.Prima dell'infortunio, Maicon non aveva comunque brillato: in estate voleva andarsene, forse è rimasto senza l'entusiasmo necessario.Su Coutinho la pressione è tanta, qualcuno si aspettava di vedere in campo un fuoriclasse, invece il ragazzo deve ancora crescere per reggere ad alti livelli.
Diego Milito, l'eroe della passata stagione, è l'ombra di se stesso: a condizionarlo, soprattutto, i problemi fisici, le Primavere sono 31.
Due pareggi consecutivi con due neopromosse, Brescia e Lecce, non rappresentano certo un buon risultato.Lo scorso anno spesso le partite si vincevano sul filo di lana, ora capita di perderle, come a Roma, per una distrazione difensiva.
Wesley Sneijder potrebbe vincere con merito il Pallone d'Oro, ma quello visto in questa prima parte di stagione è un calciatore normale.
La campagna acquisti operata da Moratti non ha assolutamente soddisfatto le richieste di Rafa Benitez. E a gennaio per lo spagnolo potrebbe essere tardi.
Il divorzio da Gabriele Oriali, pedina importante nell'epopea nerazzurra, non ha certo rinsaldato il rapporto tra il gruppo dirigenziale e i calciatori.Negli ultimi due campionati, la 'odiata' Juventus, era stata battuta al 'Meazza': stavolta è venuto fuori uno 0-0.
Nelle prime tredici giornate solamente 4 calciatori nerazzurri sono andati a segno in A: Lucio, Muntari, Eto'o e Milito.
Davvero troppi gli infortuni che hanno privato Benitez di alcune pedine fondamentali, tra l'altro senza sostituti naturali.
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