Un sopralluogo dei carabinieri dei Ris è stato effettuato questa mattina nella casa di Michele Misseri, il contadino di Avetrana in carcere dal 7 ottobre con l'accusa di aver ucciso la nipote Sarah Scazzi. Lo confermano fonti investigative che specificano come questi atti servano per definire compiutamente il quadro dell'inchiesta in vista sia dell'udienza del Tribunale del Riesame, prevista per martedì, che dell'incidente probatorio nel corso del quale lo stesso Misseri dovrà essere interrogato, la cui data non è stata ancora fissata. Entrambi questi momenti dovranno tenere conto, ovviamente, dell'interrogatorio di ieri sera nel corso del quale Misseri avrebbe ritrattato la sua precedente confessione accusando la figlia dell'omicidio. Quanto a lui si sarebbe limitato all'occultamento del cadavere.
Nell'interrogatorio durato cinque ore, l'uomo avrebbe inoltre affermato di non aver violentato la nipote. Ad ascoltarlo il pm della Procura di Taranto Mariano Buccoliero, il procuratore aggiunto Pietro Argentino, il colonnello dei carabinieri Antonio Russo, comandante del Reparto Operativo dell'Arma, e da un certo punto in poi anche il procuratore capo Franco Sebastio.
La nuova svolta di questa vicenda è giunta dopo il colloquio nel primo pomeriggio di Misseri con il suo avvocato d'ufficio Daniele Galoppa e con la consulente criminologa Roberta Bruzzone.
L'interrogatorio effettuato ieri non vale come incidente probatorio ed è stato sottoposto a segretazione.
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